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Fondamento e finalità
Il fondamento di questo percorso è Gesù che, nel Suo divenire umano, si è incarnato ed è cresciuto sviluppandosi come zigote nel grembo di Maria, al pari di ciascuna creatura umana. Con il presente impegno sul web si intendono ripercorrere le principali vicende bibliche alla luce degli approfondimenti provenienti dai campi della biologia, dell’anatomia, della fisiologia e della teologia, onde individuare nella dimensione umana e divina di Gesù Cristo la base e l’apice della creazione.
“Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1, 3).
Questa lettura personale sul senso delle Scritture mira in particolare ad approfondire il reale rapporto di parentela fisica e spirituale che lega ciascuna persona al suo Creatore, per mezzo dell’Unigenito e nel vincolo della Sua Carne e del Suo Sangue.
Essa è volta ad accompagnarci nel difficile passaggio da una condizione di fratellanza meramente umana ad una convocazione fondata sulla connessione sostanziale, fisica e spirituale, nella Comunione sacramentale di Cristo.
Essere Suoi consanguinei significa vivere questa mistica unione nel Suo Corpo, nel Suo Sangue, nella Sua anima e nella Sua Divinità, in virtù della quale siamo tutti chiamati a divenire sempre più figli del Padre celeste a immagine e somiglianza della Sua Seconda Persona, avendo come riferimento una sola Madre Maria Santissima.
È così che ciascun uomo dovrà sentirsi chiamato a vivere sin dal suo esordio di zigote e con una sempre maggior consapevolezza, quale membra e cellula insostituibile del Suo Corpo Mistico.
La finalità di questi incontri sarà pertanto quella di comunicare tali riflessioni a quanti vorranno parteciparvi e poter condividere insieme le potenzialità, sia sul piano esistenziale che su quello spirituale, delle conoscenze scientifiche di cui oggi disponiamo e della forza rivelatrice che da esse si sprigiona, utilizzando come unico timone gli insegnamenti fondati sul magistero della Chiesa cattolica apostolica romana, la cui santità è un dono di Gesù.
L’amore per la patristica e la tradizione permea ogni parola del presente elaborato e passa per la riflessione filosofica antica e moderna, seguendo un modello personale che vedrebbe nel celebre aforisma di Cartesio una eco di quello primigenio e meno conosciuto di sant’Agostino. Quest’ultimo, propagatosi impercettibilmente per circa milleseicento anni, è in grado di raggiungere le membrane timpaniche di quanti sono ancora oggi in ascolto. Dal “Si fallor, sum” “Se sbaglio, esisto” di sant’Agostino (354-430 d.C.), quale inno alla Verità che abita nell’interno dell’uomo si è pertanto passati al “Ego cogito, ego sum” “Io penso, io sono” di Cartesio (1596-1650), esponente di spicco del pensiero filosofico e della scienza moderni.