OTTOBRE 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La molteplicità degli organi presente nel corpo umano è espressione della pluralità dei ruoli che le differenti culture e società da sempre hanno ricoperto nello scenario dell’esistenza umana. La custodia della peculiare identità personale è un valore che ciascun soggetto è chiamato incessantemente a preservare, nel rispetto della funzione che è chiamato ad espletare all’interno del tessuto sociale cui appartiene. Lo stato di salute dell’organo di cui è membro ed il benessere dell’organismo vivente di cui è una cellula preziosa, essenziale, insostituibile e fondamentale, dipendono prettamente dalla fedeltà alla sua vocazione.

Gesù ha rivelato al mondo come ogni uomo sia una cellula costitutiva del Suo Corpo Mistico. La conoscenza scientifica ha evidenziato come ciascun uomo, sin dal concepimento, abbia nel nucleo di ogni sua cellula somatica l’intero genoma dell’organismo cui appartiene e come ciascuna cellula differenziata sia geneticamente in grado di specificare dettagliatamente le sue specifiche componenti. La fisicità di una persona può essere pertanto considerata una “Terra viva” in possesso del codice completo della propria individualità che, nella visione di fede, diviene possesso  in Cristo delle specifiche distribuite all’intera umanità e alla “Totalità del creato”. Ciascun uomo è pertanto invitato a scoprire nella propria vita, mediante il dono dei sacramenti e in virtù della continua opera di discernimento, la propria vocazione nel contesto delle altre vocazioni che, una volta realizzatasi in pienezza, coinciderà con la propria differenziazione cellulare conseguita in virtù dei preziosissimi condizionamenti geografici, storici, familiari e socio-culturali che lo avranno plasmato in vita.

La grazia sacramentale conferisce a ciascun fedele il dono di poter partecipare, nella potenza della Comunione sacramentale, una volta messa a disposizione del Corpo Mistico la propria vocazione, alla Vita eterna, che ha avuto inizio sulla Terra per via discendente nei riguardi dei fratelli defunti, per via collaterale per i fratelli della generazione presente e per via ascendente per quelli delle generazioni a venire. Al medesimo fedele è dato di potere vicariare, mediante l’accettazione e la valorizzazione della sofferenza che lo avranno raggiunto, le vocazioni tradite in vita dai suoi fratelli, fallite a causa dell’inganno satanico che ha agito a suo tempo strumentalizzando il peso della loro concupiscenza.

La deliberata rinuncia al discernimento e la conseguente mancata o incompiuta realizzazione della vocazione personale, determina inevitabilmente nel Corpo Mistico e dunque sia in Terra che nei Cieli, una specifica patologia accompagnata da: disordine, dipendenza, prevaricazione, povertà e sfruttamento, in luogo di benessere, libertà, armonia, gioia, ricchezza e fratellanza.

Gli stati che sono chiamati a governare su una determinata popolazione saranno pertanto invitati a muoversi non indipendentemente dagli altri stati, quali corpi a se stanti, ma quali organi differenziati appartenenti al Corpo Mistico di Cristo. Promuovere, sostenere e organizzare all’interno dei confini geografici le tante vocazioni dei cittadini significherà, per le singole realtà governative, dare una forma organica e feconda alle sue componenti giuridica, sociale, politica e religiosa.

Le politiche nazionali non potranno più prescindere dal dialogo internazionale continuo e attento ad ogni singola realtà presente sulla faccia della Terra. Nessun politico potrà più conservare una visione ristretta e distorta della storia ma dovrà, prima di diventare politico, acquisire una visione organica ed ampia della Verità storica e metastorica degli eventi, imparando a conseguire quella particolare sensibilità e attenzione nei riguardi delle categorie più fragili e disagiate dei suoi fratelli, a iniziare dalla vita nascente sino a giungere alle realtà cariche di sofferenza. Uno sguardo del tutto particolare dovrà essere rivolto in direzione degli ex cittadini della Terra che da persone fisiche sono divenuti soggetti spirituali e abitanti del Cielo.

Nella consapevolezza che qualsiasi cittadino della Terra dal momento del suo concepimento è chiamato all’immortalità, quanti tra questa numerosissima schiera non avranno assolto alla loro personale vocazione, potranno essere sostenuti e vicariati dai loro fratelli sacramentati che si saranno fatti “Offerta vivente gradita a Dio” nella Celebrazione Eucaristica.

 

 

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